Elettrostimolazioni



1. Correnti ad azione eccitomotoria:


* RETTANGOLARE

* ESPONENZIALE

* FARADICA

* KOTZ


1.1 RETTANGOLARE:


Corrente unidirezionale ad impulso di tipo rettangolare con durata max 99 millisecondi (mS) e regolazione della pausa fino a max 9 secondi.


1.2 ESPONENZIALE:


Corrente unidirezionale ad impulso di tipo esponenziale con durata max 99 millisecondi (mS) e regolazione della pausa fino a max 9 secondi. Entrambe sono correnti ad impulsi regolabili in intensita' , durata e pausa capaci di determinare la risposta contrattile del muscolo denervato, parzialmente denervato e innervato. Muscoli parzialmente denervati: L'elettrostimolazione dei muscoli parzialmente denervati viene attuata con impulsi esponenziali. Questi impulsi determinano la risposta contrattile delle fibre muscolari denervate senza stimolare le fibre gia'  reinnervate, le quali si accomodano alla lenta crescita dello stimolo. Inoltre gli impulsi esponenziali non arrecano fastidio al paziente, in quanto determinano l'accomodazione anche delle fibre nervose sensitive. Muscoli totalmente denervati: Per l'elettrostimolazione del muscolo totalmente denervato si possono utilizzare impulsi rettangolari o esponenziali. Muscoli innervati: La stimolazione di muscoli innervati viene effettuata con impulsi rettangolari. L'impiego di impulsi esponenziali richiederebbe, a causa del fenomeno dell'accomodazione, intensita'  elevate e di conseguenza meno tollerate. Nel trattamento di queste patologie occorre prestare particolare attenzione alla disposizione degli elettrodi e nella scelta dell'elettrodo attivo. Gli elettrodi vanno posizionati secondo la tecnica monopolare per stimolare i piccoli muscoli e secondo la tecnica bipolare per attivare i muscoli di maggiori dimensioni. Nella tecnica monopolare l'elettrodo stimolante e' di piccole dimensioni e puo' avere forma di penna. Dato che le fibre muscolari hanno perduto la loro integrita'  funzionale mediata dal collegamento nervoso, lo stimolo elettrico deve interessare direttamente le singole fibre. L'elettrodo attivo e' generalmente quello negativo.


1.3 FARADICA


Corrente unidirezionale a bassa frequenza, treni di impulsi di forma triangolare con durata 1 millisecondo (mS) e pausa regolabile fino a max 9 secondi. La corrente faradica e' stata ideata da Faraday. E' una corrente a bassa frequenza, che viene utilizzata per l'elettrostimolazione del muscolo normalmente innervato, dal momento che per le sue caratteristiche e' quella che, tra tutte le contrazioni prodotte dalle correnti eccitomotorie, piu' assomiglia alla contrazione muscolare volontaria. Gli effetti biologici della corrente faradica sono rappresentati dalla:


* Azione eccitomotoria

* Vasodilatazione


Le principali indicazioni della corrente faradica sono:

Ipotrofia muscolare da non uso L'indicazione elettiva della corrente faradica e' l'ipotrofia muscolare da non uso. Il suo impiego e' particolarmente indicato qualora il paziente non sia in grado di attivare volontariamente i muscoli a causa di deficit di collaborazione o per soppressione funzionale dell'immagine motoria. Paralisi flaccide di origine centrale La stimolazione faradica puo' essere utilizzata per provocare la contrazione di quei muscoli che nell'emiplegico permangono flaccidi a distanza di parecchie settimane dall'ictus cerebrale. Paralisi funzionale In presenza di paralisi funzionali, di tipo isterico, vanno impiegati valori di intensita'  piuttosto alti, in modo da determinare una reazione di difesa. Trapianto muscolare Nel caso di trasferimento chirurgico delle inserzioni di un muscolo per la compensazione di deficit funzionali consolidati l'elettrostimolazione del muscolo trapiantato favorisce l'apprendimento del nuovo schema motorio.


1.4 KOTZ


La corrente di Kotz viene impiegata per il potenziamento dei muscoli normalmente innervati e permette il massimo reclutamento muscolare con la minore sensazione dolorosa. L'effetto eccitomotorio di questa corrente si realizza nei muscoli profondi, infatti e' stato dimostrato che la cute diminuisce la sua impedenza elettrica con l'aumento della frequenza, inoltre questo aumento crea una dissociazione tra la soglia di contrazione muscolare e quella della sensazione dolorosa. A queste frequenze, gli impulsi elettrici stimolano le fibre nervose motorie e non quelle della sensibilita'  dolorifica e, pertanto, provocano delle contrazioni muscolari praticamente indolori. Nell'utilizzo di questa tecnica occorre pero' adoperarsi affinche' gli elettrodi siano posizionati, in modo mirato, alle estremita'  del ventre muscolare secondo la tecnica bipolare e si imposti l'apparecchiatura in modo da effettuare 10 secondi di stimolazione e 50 di pausa. E' stato dimostrato infatti che la forza di contrazione massima si riduce dopo 12,5 secondi di stimolazione e dopo pause brevi, inferiori a 20 secondi, a causa del fenomeno dell'accomodazione. Il dosaggio della corrente va'  effettuato lentamente sino a provocare una valida contrazione muscolare. Le principali indicazioni di questa corrente sono: Potenziamento muscolare degli atleti L'impiego di questa corrente in campo sportivo e' iniziato con le Olimpiadi di Montreal del 1976, allorquando fu utilizzata dagli atleti sovietici per potenziare la muscolatura e migliorare le proprie prestazioni. Scoliosi idiopatica La tecnica di trattamento delle scoliosi con corrente di Kotz e' chiamata SPES (Stimolazione Paravertebrale Elettrica Superficiale) ed e' stata messa apunto dalla scuola di Milano. Consiste in cicli di elettrostimolazione ambulatoriale; ogni ciclo e' costituito da 15 sedute della durata di 20 minuti e viene ripetuto ogni 3 mesi. Gli elettrodi vanno posizionati in sede paravertebrale, sul lato ove e' stata trovata alla valutazione elettromiografica una minore attivita'  elettrica. La corrente viene erogata per 10 secondi, seguita da 50 secondi di pausa.




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