Riabilitazione neuropscicologica


La riabilitazione neuropsicologica e quel settore della neuropsicologia che si occupa della riabilitazione dei pazienti neuropsicologici. In genere il protocollo prevede una fase di valutazione, per mezzo di test neuropsicologici standardizzati, seguita dal trattamento riabilitativo, che si rivolge alle funzioni cognitive compromesse ma anche alle funzioni cognitive risparmiate (a differenza di quanto avviene nella riabilitazione neurocognitiva, in cui, in presenza di alterazioni motorie concomitanti, il trattamento prende in esame globalmente tutte le funzioni compromesse).


Trattando soggetti colpiti da lesioni focali del sistema nervoso centrale (SNC), ma anche da lesioni diffuse (esempio del trauma cranico), la riabilitazione consiste generalmente nel fare apprendere strategie compensatorie, al susseguente deficit cognitivo. Tali strategie possono basarsi sull'apprendimento volontario o sul condizionamento. altre tecniche riabilitative possono anche basarsi sullo sfruttare le abilità  residue. Ci possono essere, però, anche tecniche chiamate bottom-up che non richiedono la consapevolezza del paziente ma portano ugualmente a risultati sorprendenti (esempio lampante é il trattamento del neglect con lenti prismatiche in un compito di pointing). Essendo il quadro clinico di tali pazienti (spesso colpiti ictus, trauma cranico o tumore cerebrale) variabile, la presa in carico di tali pazienti, avviene non appena tale quadro clinico si stabilizza.


L'esito della riabilitazione neuropsicologica, dipende generalmente dall'estensione e dal tipo della lesione e dalla personalità  premorbosa.


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